Durante i test di umidificazione sono incappato in un paio di problematiche che mi hanno fatto decidere per un cambio di programma. L'idea è quella di riempire di acqua il cassetto inferiore, immergervi un nebulizzatore ad ultrasuoni e metterlo in funzione quando il livello di HR scende sotto la soglia impostata. Per deumidificare volevo utilizzare un estrattore a 12 V comandato in PWM; questo estrattore avrebbe dovuto essere incassato nello sportello frontale, comodo da sagomare. Tuttavia:
Non ho trovato un estrattore con flaps richiudibili che mi garantisse un perfetto isolamento della camera dall'ambiente esterno. L'isolamento è fondamentale per evitare contaminazioni negli impasti / yogurt e mantenere le temperature più stabili.
Avrei dovuto gestire il ricambio di aria con recupero del calore perso in deumidificazione.
Oltre a ciò, ho iniziato ad avere seri dubbi sul grado di igiene che può garantire una cassetta piena di acqua stagnante per ore o giorni: forse si dovrebbe studiare un sistema di ricircolo con filtri. Considerando tutto questo, vista anche la natura non professionale del progetto, alla fine ho deciso di mantenere il controllo del sistema di umidificazione e lasciar perdere la deumidificazione (anche se ho testato un sistema "senza ricircolo": in pratica sfrutto il circuito refrigerante per catturare l'umidità , che dovrebbe ricadere dalle serpentine alla vaschetta, ma non serve praticamente a niente visto che questa umidità poi non viene espulsa).
All'atto pratico non la utilizzo perché preferisco lavorare con contenitori ermetici per la fermentazione: sono pratici e garantiscono ottimi risultati.
La camera rimane isolata e lo yogurt non subisce contaminazioni (durante la fermentazione i vasetti vanno tenuti aperti).
Nel codice si vedrà che ho mantenuto l'implementazione del controllo umidità , ma il microprocessore salta la routine perché il sensore di livello acqua è scollegato, sostituito da una resistenza da 10K a massa.